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Le terre delle rose

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La nostra azienda è ubicata in due differenti ambiti territoriali: il primo nel Comune di Barbaresco (e dunque nelle Langhe) dove si produce omonimo celeberrimo vino, considerato uno dei migliori al mondo e l'altro nel Comune di Govone (e dunque nel Roero) dove si produce il pregiato Roero DOGC e Roero Arneis DOGC.  Per una scelta di differenziazione di produzione si è deciso di impiantare nei terreni di Barbaresco la Rosa Centifoglia della cultivar "Chapeau de Napoleon", mentre nei terreni di Govone è stata impiantata la famosa Rosa Damascena nelle varietà Kazanlak (ossia la rosa bulgara) e Ispahan (ossia la rosa persiana). Sono queste tutte rose estremamente profumate, ma con differenti tonalità e nuances di spezie nel loro retrogusto. Sono anche rose che possono essere mangiate e dunque utili per guarnire i piatti più ricercati o farne delle succulente marmellate (in questo caso con la Rosa Centifoglia). L'ambiente in cui sono coltivate le nostre rose ...

Le Rose di Langhe e Roero

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Può sembrare strano che nelle terre vocate a vini di alto pregio, dove le terre sono strappate agli impervi declivi vi sia chi decida di non impiantare i vigneti in terreni tanto vocati al nettare degli dei da meritarsi non solo la D.O.G.C. (Denominazione d'Origine Controllata e Garantita) ma anche il " cru ", per la loro particolare vocazione. Eppure vi è uno stretto legame tra le rose e le vigne: le infinite onde di filari nelle Terre di Langhe e Roero (che si specchiano tra loro, divise dall'impetuoso scorrere del Fiume Tanaro) sono oramai sempre precedute sui pali di testa da un cespuglio di rose; non è questo solo un abbellimento del vigneto, bensì la sentinella di esso. La tradizione vuole infatti che le rose si ammalino circa 15 giorni prima delle vigne, dando al contadino solerte il tempo di intervenire a tutela del suo prezioso prodotto. Dunque qualcosa lega questi due capolavori della natura e questo legame, mistico o magico, abbiamo inteso ...